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AMI- Florence Registry: la maggiore incidenza di mortalità tra le donne con infarto miocardico dipende da fattori legati all’età


L’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario ha già dimostrato di essere superiore alla trombolisi nel ridurre la mortalità nei pazienti con infarto miocardico e sopraslivellamento ST ( STEAMI ).

Non è chiaro se il beneficio sulla mortalità sia simile tra i soggetti di sesso maschile e femminile.

Lo scopo dello studio, eseguito dall’AMI-Florence Working Group, è stato quello di valutare l’effetto del genere femminile, dopo PCI primario, sulla mortalità a breve e ad 1 anno.

E’ stata presa in considerazione una popolazione di 920 pazienti, non-selezionati, con STEAMI ( 627 maschi, 293 femmine ).

Le donne erano più anziane e più frequentemente in classe Killip superiore ad 1.

Il ritardo medio di ricovero ospedaliero era leggermente maggiore tra le donne ( 160 versus 130 minuti; p = 0,09 ).

Gli uomini sono stati sottoposti con maggiore frequenza al trattamento di riperfusione coronarica che non le donne ( 58% versus 49%, p < 0,013 ); il PCI primario è stato eseguito in un’alta percentuale dei casi ( 91% e 90%, rispettivamente ).

La mortalità ospedaliera ( 8% versus 16%; p < 0,001 ) e la mortalità ad 1 anno ( 18% versus 25%; p = 0,0016 ) sono risultate più alte nelle donne.

I dati di questo studio indicano che l’età più avanzata ed altri fattori associati all’età possono spiegare la maggiore incidenza di mortalità tra le donne con STEAMI. ( Xagena2004 )

Carrabba N et al, Am J Cardiol 2004; 94: 1118 –1123

Cardio2004


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